Warning: The magic method Vc_Manager::__wakeup() must have public visibility in /customers/d/e/3/milano-positiva.it/httpd.www/wp-content/plugins/js_composer/include/classes/core/class-vc-manager.php on line 203 {"id":1714,"date":"2019-04-19T12:35:40","date_gmt":"2019-04-19T10:35:40","guid":{"rendered":"https:\/\/www.milano-positiva.it\/?p=1714"},"modified":"2020-04-17T10:29:51","modified_gmt":"2020-04-17T08:29:51","slug":"milano-positiva-il-problema-principale-e-ancora-il-lavoro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.milano-positiva.it\/2019\/04\/19\/milano-positiva-il-problema-principale-e-ancora-il-lavoro\/","title":{"rendered":"Milano Positiva: il problema principale \u00e8 ancora il lavoro"},"content":{"rendered":"\n

E’ sempre la stessa storia, il problema del lavoro. Fujitsu licenzia<\/a>: “L’ Italia non ha valore d’impresa”<\/p>\n\n\n\n

Li hanno buttati fuori con un semplice comunicato. “Non ci servite pi\u00f9, l’Italia non \u00e8 un Paese competitivo, siete come Grecia e Marocco. Grazie di tutto e a non rivedervi pi\u00f9”. <\/p>\n\n\n\n

Sono 197 i licenziamenti. Una parte di loro in questi giorni sono nelle piazze di Milano a far sentire la propria voce. Sono tutti professionisti qualificati, altamente specializzati. Ascoltandoli, mostrano propriet\u00e0 di linguaggio e una consapevolezza di dove stanno scivolando. <\/p>\n\n\n\n

C’\u00e8 la ragazza appena inserita che era convinta di essere entrata in un’azienda tanto grande da avere il posto assicurato a vita; e la signora di 57 anni troppo giovane per andare in pensione e troppo vecchia per essere collocata.<\/p>\n\n\n\n

C’\u00e8 il delegato sindacale che si domanda come mai un Paese industrializzato come il nostro venga trattato come l’ultimo dei reietti. <\/p>\n\n\n\n

Soprattutto c’\u00e8 lo sgomento e l’incredulit\u00e0 di lavoratori che sanno di aver prodotto profitti e utili per 3 milioni di Euro e che mai si sarebbero aspettati di essere trattati in questo modo. <\/p>\n\n\n\n

Soprattutto c’\u00e8 la presa di coscienza “che il problema in Italia \u00e8 il lavoro”. E poi c’\u00e8 la divaricazione tra la trentenne che non vuole il reddito di cittadinanza e la cinquasettenne che il reddito di cittadinanza non lo disdegna, “anche se prima di tutto deve essere garantito il lavoro”.<\/p>\n\n\n\n

Sono le voci che nei tg e sui giornali non siete abituati ad ascoltare e per questo ve le voglio fare sentire quasi tutte. Perch\u00e9 nello stupore c’\u00e8 anche il dolore e la delusione per un Paese che “fa troppe chiacchiere, stanno sempre a parlare”.<\/p>\n\n\n\n

Sembra una nemesi: nell’information tecnology affondano i piedi dei politici che, privati del finanziamento pubblico, hanno nei social un luogo quasi esclusivo in cui fare arrivare le proprie istanze. E dall’IT arriva il segnale che l’Italia non ispira fiducia, per cui le multinazionali se ne vanno<\/p>\n\n\n\n

Non c’\u00e8 di che sorprendersi. Se si fanno politiche contro la globalizzazione e il capitalismo selvaggio, dunque populiste, s’innerva il sistema di una volont\u00e0 reattiva atta a fermare il cambiamento.<\/p>\n\n\n\n

Non appaia blasfemo ma la lotta contro il sistema delle multinazionali ha in s\u00e9 qualcosa di eversivo se \u00e8 vero, com’\u00e8 vero, che \u00e8 nato gi\u00e0 con le Brigate Rosse che volevano abbattere in modo rivoluzionario (e armato) quel sistema. <\/p>\n\n\n\n

Oggi lo si vuole fare con una spallata politica, ma quel sistema naturalmente reagisce. Per esempio delocalizzando e portando altrove la propria ricchezza.<\/p>\n\n\n\n

La domanda da porsi, dunque, \u00e8: nel mentre della battaglia, c’\u00e8 un piano alternativo che supporti il lavoro che viene dragato e tradotto all’estero nei paesi in cui costa meno, secondo il pi\u00f9 classico dei dumping economici?<\/p>\n\n\n\n

Perch\u00e9 se l’alternativa non c’\u00e8, siamo nei guai. Se invece \u00e8 l’Europa delle piccole Patrie, il rischio \u00e8 di non farcela ad affrontare colossi molto pi\u00f9 grandi di noi.<\/p>\n\n\n\n

Se \u00e8 un’Europa unita, ma nuova, allora sbrigatevi a costruirla. Perch\u00e9 non si vede traccia di futuro quando a casa propria hai la sensazione ( certezza) che comandino altri. I quali, per altro, fanno quello che gli pare. <\/p>\n\n\n\n

Ecco le interviste con i lavoratori<\/p>\n\n\n\n

Leggi anche: https:\/\/www.milano-positiva.it\/2019\/04\/15\/milano-positiva-la-mia-banca-e-migliore\/<\/a> <\/p>\n\n\n\n

\n