Metodi da Gestapo o da Partito Comunista della Germania dell’Est. Il Ministro della Sanità, Roberto Speranza auspica la collaborazione ‘dei vicini’ per informare la polizia di eventuali assembramenti vietati per festeggiare il compleanno della nonna.
Benvenuti nell’era del Covid, dove la delazione diventa un merito e l’intimidazione un metodo di Stato. Benvenuti nell’epoca della dittatura sanitaria: dove la salute si tutela quando sia ostativa della libertà individuale; quando invece potrebbe essere fatta valere con strumenti come quelli individuati dagli ingegneri del Centro Neoruralehub di Giussago, che hanno individuato una tecnologia in grado di scovare il Covid e bloccarlo dagli impianti di riscaldamento e dalle Unità di Trasporto Aria, allora non vale più il diritto alla salute. Scende la scure del silenzio. È tipico delle dittature. Non far sapere quello che può funzionare. evitare le tragedie, diminuire i contagi o addirittura prevenirli. Invece, se la barista sotto casa si ammala, puoi cominciare a parlare di focolaio, di tutela della salute pubblica.
Quando qualcuno farà notare che anche l’aria fetida che respiriamo fa migliaia di vittime, anche la carne e il pesce che compriamo spesso viene prodotto con metodi intensivi che fanno un danno alla natura e alla salute dell’uomo, ma non abbiamo il conteggio quotidiano dei presunti malati. Una malattia, quel del virus della malafede mediatica, che conta parecchi adepti che approfittano scorrettamente dell’informazione per fare terrorismo psicologico, spaventare le persone, farle chiudere in casa anziché educarle al rispetto della verità e al coraggio di esercitare il senso della responsabilità come chiave di volta per comprendere quanto ci accade senza venire travolti dalla paura. Il senso dell’etica collettiva è dato dal rispetto verso la realtà, le persone, e lo Stato ovvero i cittadini che ne fanno parte.
Di sicuro non è il controllo sociale e la delazione nel nome della salute il valore su cui fondare una nazione, soprattutto quando il controllo viene esercitato con una logica inferma: le sigarette e le macchine che uccidono a causa dell’inquinamento, lasciate libere di circolare senza segnalare quanti muoiono ogni giorno, anche quando RT >1. Cioè quando l’indice di contagio delle malattie respiratorie si alza moltissimo sopra la soglia di 1. Mentre per il Covid, anche a fronte di numeri infinitamente più bassi si adottano misure draconiane. Compreso quello di arrivare a limitare la libertà personale. Quasi come nella Germania Comunista.