La scienza non è esatta, o forse sì, o forse no

La scienza non è esatta. Eppure la decisione pare presa, ed in modo irreversibile. Uomini e donne con oltre 60 anni non potranno uscire di casa e dovranno osservare il lockdown anche dopo il 4 Maggio.La decisione pare presa, ed in modo irreversibile. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/23/coronavirus-lappello-di-fiorello-ai-coetanei-60enni-siamo-a-rischio-estinzione-come-i-panda-stiamo-a-casa/5780333/

Una decisione che contravviene non solo il buon senso ma anche i principi costituzionali, alla luce del fatto che la libertà personale è riconosciuta come inviolabile ed è per questo tutelata.
Qualcuno obietterà che proprio la costituzione stessa riconosce il diritto a possibili limitazioni se questo sia posto in essere a tutela della salute. (Art 13)

Tuttavia proprio il contemperamento di due diritti diversi, quello alla libertà personale e quello alla salute impongono un’ulteriore riflessione. Chi stabilisce quando la salute pubblica possa essere compromessa?
La risposta è, almeno in questo caso, la scienza. La scienza allora è perfetta? Davvero con rigore geometrico identifica le cause di un possibile malessere e le contromisure da adottare? La risposta è nei fatti: la scienza per definizione è confutabile. Non c’è nulla che possa definirsi certo, quando si parla di scienza. È per questo che la ricerca offre un importante contributo: perché testa le asserzioni della scienza stessa e tende a confutarle.

Nel caso del Coronavirus la stessa scienza ha detto che si trattava di una semplice influenza. Poi che non servivano le mascherine. Quindi che colpiva solo le persone over 70. Poi ha aggiunto che era una malattia esclusivamente polmonare. Nell’arco di un mese tutte queste tesi sono state smentite.https://www.facebook.com/514988902278620/posts/982221205555385/

Nel volgere di breve l’osservazione empirica ha dimostrato che non colpiva solo gli anziani, che non era solo una malattia polmonare, e che le mascherine servono. Sulla base di che cosa dunque asseriamo la legittimità a fermare gli over 60? Quanti sono i 60enni in grado di essere molto più attivi di ventenni svogliati? Chi stabilisce che un sessantenne che osserva un buon regime alimentare e si allena con regolarità, facendo qualche buon set a tennis oppure di corsa, avrebbe un fisico più immunodepresso di un trentenne che tira di cocaina o che passa il suo tempo a fumare Marijuana mentre lavora?

Un piccolo ma rilevante contributo viene dal Galles. Un malintenzionato tenta di aggredire una persona di 77 anni allo sportello bancomat alle 6.00 del mattino. Come mostrano le immagini di YouTube che arrivano da Colchester in Gran Bretagna, il 77 enne aggredito, reagisce al malvivente. E mentre si appresta a boxare, invita il ragazzino a farsi sotto.