Covid-19 dice stop: scuole chiuse e campionato di calcio

Covid-19 : l’ipotesi non piace a molti e infatti nessuno ne parla. Ma il rischio che le scuole di ogni ordine e grado e che il campionato di calcio di Serie A, debbano mettere la parola fine è più di una probabilità

Avendo preso il controllo della politica la scienza, avendo la prima abdicato a qualunque responsabilità, di volta in volta declinando ad altri i propri oneri; avendo sancito che di conseguenza la politica non decide più niente, ma di volta in volta l’economia, o lo sport o come in questo caso la scienza, appunto: per il Covid-19 le sorti del Paese passano per le mani di chi non fa politica.

Poco male, dirà qualcuno. Nel Paese in cui sono le incompetenze al potere, meglio affidarsi ai tecnici. A parte che con i tecnici non abbiamo proprio ricordi indelebili. Il Governo Monti ancora ce lo ricordiamo. Il fatto è che ogni scienziato capace di emergere a livello mediatico, si conquista anche spazi di rilevante peso sociale. E l’agenda politica comincia a dettarla lui. In Italia dopo oltre 15 giorni in cui il Covid-19 è stato individuato, ci sarebbero, ad oggi, 3089 infettati e 107 morti. Ciò vuol dire almeno un paio di cose:

la prima è che in poco più di due settimane si sarebbero contagiate, 200 persone al giorno, circa dieci persone per Regione, in media, anche se sappiamo che il Nord ne ha di più poiché il primo focolaio è nel lodigiano.

Secondo: i morti divisi per il numero di settimane sarebbero stati in pratica 53 a settimana, che divisi per il numero delle regioni, significa che abbiamo avuto 2 morti, in media, a settimana, per ogni regione. Per altro sappiamo anche che erano tutti anziani,e con pregresse patologie. Cioè sono morti con Coronavirus, non per Coronavirus. Ciò detto, possiamo assumere quanto segue:

Abbiamo un’epidemia in corso i cui numeri avranno un picco a fine mese. I numeri saranno moltiplicati per n volte ma saranno più contenuti grazie ai provvedimenti presi in questi giorni.

È giusto rispettare le misure: non starnutire in un fazzoletto, lavatevi le mani spessissimo, indossate i guanti, tenete una distanza di sicurezza di almeno due metri dalle persone con cui parlate. La mascherina indossarla solo se state in costine luoghi molto frequentati.

Cosi l’epidemia di Covid-19 potrà essere contenuta e gli ospedali non invasi. Consapevoli che con i numeri anche decuplicati rispetto ad oggi, avremmo comunque una condizione di “normalità” considerato quante persone potrebbero evitare di morire se non respirassimo l’aria che respiriamo in particolare nel bacino padano

Se non trattassimo i nostri mari inquinandoli con la plastica e avvelenando la nostra salute. Se non avessimo creato, a causa dell’inquinamento del pianeta, tormente di vento che hanno distrutto lo scorso anno una delle zone più belle del mondo come le Dolomiti.

Per cui: davvero stiamo calmi. Andiamo a lavorare, mescoliamoci tra gli altri avendo riguardo di seguire queste misure.

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Foto di copertina di Elena Galimberti