“Per la prima volta con lo stesso biglietto potranno muoversi 4,2 milioni di abitanti di Milano e di altri 212 comuni lombardi. Non solo. L’abbonamento annuale non cambierà di prezzo e abbiamo prodotto un articolato sistema di vantaggi riservati agli under 30 anni, a chi è più disagiato, a chi ha superato i 65 anni di età, e alle famiglie. E inoltre tutti i bambini e i ragazzi sotto i 14 anni avranno uno speciale abbonamento che consentirà di viaggiare sempre gratis su tutti i mezzi pubblici del nostro sistema. Da oggi quindi abbiamo a disposizione uno dei più potenti mezzi per migliorare nei fatti il clima e l’aria che respiriamo nella nostra città. Più useremo tutti i mezzi pubblici, più risparmieremo, meno inquineremo e meno auto entreranno in città ogni giorno. Questo è un risultato molto importante che pone di nuovo la nostra città tra le più avanzate esperienze nello scenario internazionale”.
A scriverlo è il sindaco di Milano, Beppe Sala, nel giorno in cui il biglietto per la metropolitana e i mezzi pubblici aumenta a due Euro da 1.50 che costava fino al 14 Luglio scorso. Una decisione che il primo cittadino motiva sancendo che potrà essere usato in tutte le tratte urbane ed interurbane per 90 minuti anche timbrando più volte.
Decisione tuttavia che ha portato i cittadini e i loro rappresentati politici a dividersi. La Lega ha protestato con una manifestazione davanti a Palazzo Marino, in cui però sono cambiati i toni. Niente più parole di fuoco contro il sindaco, ma la proposta di Alessandro Morelli capogruppo leghista, di estendere l’uso dei mezzi pubblici e della metropolitana per le intere 24 ore, rimodulando anche gli orari estivi che devono, secondo il Carroccio, essere uguali a quelli del resto dell’anno “Perché a Milano si lavora anche in Agosto”
E così dai toni duri di contrapposizione sempre e comunque contro, anche dall’opposizione non viene più solo un NO all’aumento del biglietto. Al contrario la proposta di estendere i servizi in cambio dell’aumento. In altri tempi, quando c’era il muro tra Stati Uniti e Unione Sovietica, si sarebbe parlato di distensione. Oggi il muro non c’è più e ci sono le Olimpiadi a Milano nel 2026. E poi sono due Euro, non due rubli.
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